I fiori di quell’orchidea non sanno di quanto tempo necessiteranno prima di aprirsi, non sanno per quanto avranno bisogno di rimanere sospesi tra le braccia calde dei boccioli che li avvolge
In questo 2020, il mio spazio meditativo è stato un piccolo ruscello vicino a casa
Quello del consolare è un atto che ha a che fare sempre con la narrazione personale
Immagino il dolore come le spie dell’automobile che, accendendosi, avvisano il conducente di ingranaggi che non stanno funzionando
Claudia Rainville, fondatrice della Metamedicina e illuminata psicoterapeuta, nel suo libro “La mia vita per la Luce”, dedica una poesia al coraggio. [Leggi di più …]
Quando entriamo in una relazione senza aver portato consapevolezza sui drammi della nostra infanzia, ripeteremo all’infinito le stesse scene, gli stessi copioni …[Leggi di più]
E questo essere donne resilienti, capaci, contro ogni previsione, di cavalcare, nonostante tutte le avversità
E se la guarigione fosse spazio? Fosse imparare a fare spazio?Spazio dentro e fuori. Spazio di ascolto autentico
“Cosa vuol dire addomesticare?”- chiese il piccolo principe.“E’ una cosa da molto dimenticata"
Se vogliamo vivere nell’abbondanza, dobbiamo tollerare di sostare un pò nella povertà.Se vogliamo essere liberi, dobbiamo imparare ... [Leggi di più]
Conforto è anche un gesto, un sorriso, un abbraccio che tiene i pezzi quando ci sembra di essere rotti, frantumati.
Lentamente. Gradualmente. Delicatamente fluire nella Vita e con la Vita, lasciandoci sorprendere dalle infinite possibilità
Facciamoci custodi, sorveglianti dei nostri ricordi, del nostro cuore.
Apre agli interrogativi, genera una tensione che si contrappone alla staticità del conosciuto. Non cedere mai
E allora, quando qualcosa si ferma, impariamo a fermarci anche noi, forti della consapevolezza che poi ricominceremo a camminare.
Credo sia davvero importante divenire consapevoli della potenza del so-stare all’interno di spazi di silenzio, quieti
In queste persone si fa poi il silenzio. Un silenzio rumoroso, vivace, pulsante. Creativo. Di quei silenzi che fanno
E allora solo quando ci lasciamo andare alla fiducia di ciò che profondamente siamo, alla fiducia di un Sè superiore
Osiamo ri-cominciare, ri-nascere, ri-sorgere.Buon PASSAGGIO, a tutti!
Forse è questo che l’arrivo della primavera ci invita a fare: riconoscerci. Interi e frammentati
Il cambiamento non si verifica in modo lineare. Ci sono vette e valli. Quando si raggiungono le vette, si fa esperienza di un Sé inedito
L’augurio silenzioso che rivolgo loro, è di diventare adulti ‘mindful’ cioè consapevoli, disponibili alla verità. Generosi. Gentili.
Coraggio per attraversare le notti di luna, nutrendo speranze per costruire, o meglio, co-costruire insieme allo psicologo.
In Giappone, nel periodo di Pasqua, praticano il rituale dell’hanami che in italiano è possibile tradurre con “osservare i fiori” ... [Leggi di più]
Nascondiamo la nostra Ombra a noi stessi, al mondo perchè temiamo di essere giudicati, criticati o, peggio
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