Nascondiamo la nostra Ombra a noi stessi, al mondo perchè temiamo di essere giudicati, criticati o, peggio, di non essere più amati. Viviamo però nel desiderio, nella speranza di portare alla Luce ciò che siamo realmente per poter sentirci interi. Giriamo attorno alla nostra Ombra per anni perché temiamo possa aggredirci, disintegrarci e, allora, ci riguardiamo dall’andarle vicino, impiegando molte energie per starle a distanza di sicurezza. E lei rimane lì, immobile, come congelata, ad aspettare il nostro primo passo. Siamo terrorizzati all’idea di guardarla perché custodisce tutte le nostre fragilità, le paure, la rabbia, gli errori e tutto ciò che di noi stessi rifiutiamo. Solo lei però, contiene anche tutte le risposte affinchè sia possibile diventare completi e uscire dal doloroso meccanismo della dualità della mente. Quando accogliamo con totale amore e tenerezza l’Ombra, ecco allora che si fa reale l'occasione di accendere la Luce e di sperimentare la pace.In questo momento storico così difficile, tutti noi, ci stiamo improvvisamente trovando di fronte alla nostra Ombra, al nostro buio, al nostro vuoto. La vita ci ha repentinamente e violentemente messo davanti agli occhi e al cuore, tutto ciò dal quale siamo accuratamente scappati, da ciò che abbiamo rifiutato, facilitati da tutti i fattori distraenti dei quali le nostre esistenze erano piene.Il virus sta creando estremo disordine, grande confusione, dolore, ma non sta forse operando al fine di ri-portare la nostra attenzione sulla nostra Luce, sulla nostra essenza? Nella sua violenza, ci sta regalando il TEMPO; per andare nelle profondità del cuore, ci vuole TEMPO. Ci vuole SILENZIO. Regali preziosi, seppur caotici. Ma non è forse dal caos che si è generata la Vita?Questo momento ci permette di concludere i bilanci con le nostre paure e di aprirne altri: quello con la FIDUCIA e con l’AMORE che possiamo generare e, soprattutto, donare.Andiamo giù, in profondità. Negli angoli più nascosti delle nostre biografie per vedere se esiste ancora paura dentro di noi. Davanti al dolore abbiamo tutti sempre e solo due possibilità: congelarsi per resistere e difenderci oppure spalancare il cuore andando a disinfettare le ferite passando, coraggiosamente, dal dolore emotivo che le tiene aperte, sempre attive. È un processo alchemico, il più potente che ci sia perché apre il cuore al calore che è stato perso, forse, molto molto tempo prima. Il domani sarà molto più luminoso di quanto oggi ci è davvero dato immaginare. E porteremo la nostra Ombra a braccetto, non più nelle tasche.
Marika Lovecchio, Psicologa e Naturopata Infantile
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